Rassegna culturale multiarte "Sotto traccia"

Dal 03/09/2022 al 18/09/2022 – Ex Lanificio Carotti – P.zza Cristoforo Giorgiani 3, Fermignano (PU)

Sabato 3 settembre 2022 alle ore 17.00 a Fermignano presso i locali dell’ex Lanificio Carotti sarà inaugurata la rassegna culturale “Sotto traccia” che si terrà dal 3 al 18 settembre 2022 a cura della Fondazione ex Lanificio Carotti.

Interverranno:
Giovanni Pagliardini, Responsabile della st
ruttura ex Lanificio Carotti
Daniele Vimini, Assessore alla bellezza del Comune di Pesaro e Vicesindaco
Francesco Acquaroli, Presidente della r
egione Marche
Emanuele Feduzi, Sindaco di Fermignano
Marta Bruscaglia e Christian Cassar, curatori della mostra “Orizzonte passante”
Silvano Bacciardi, Direttore artistico Fondazione ex Lanificio Carotti

L’attività dell’ex Lanificio Carotti dopo la lunga pausa dovuta all’epidemia, riprende con una iniziativa articolata che si sviluppa in vari eventi artistici collegati alla figura e alle opere dell’incisore urbinate Renato Bruscaglia, di cui l’anno passato ricorreva il centenario della nascita. La rassegna si svolgerà nei suggestivi locali dell’ex Lanificio Carotti, mirabilmente recuperati per iniziativa di Giovanni Pagliardini, ed oltre agli eventi qui di seguito segnalati comprenderà la possibilità di visionare per la prima volta una nuova zona, interessata da interventi risalenti all’incirca alla metà del XX secolo.

La mostra “Orizzonte passante”, curata da Christian Cassar e Marta Bruscaglia con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, intende ripercorrere le tracce impresse dalla poetica di Bruscaglia, il rapporto intimo con il territorio e la trasmissione dell’espressione grafica che lo traduce alle nuove generazioni. Un’esposizione di ventiquattro incisioni del Maestro, soprattutto relative agli ultimi trent’anni di attività, 1970 – 1999, dalle quali emerge chiara quella poetica essenziale, quel rigore stilistico, quella tensione ideale che Bruscaglia riesce, nei numerosi anni di insegnamento, a trasmettere, integra e perfettamente mediata da una mirabile perizia tecnica, ai suoi allievi Christian Cassar e Paolo Fraternali. Entrambi insegnanti, rispettivamente nell’Accademia di Belle Arti di Urbino e in quella di Venezia, hanno scelto di affidare alla matrice e poi alla carta stampata i contenuti della loro personale visione del mondo ed espongono in quest’occasione 12 incisioni di grande formato a celebrazione del centenario appena intercorso del loro insegnante.

Attorno a questa iniziativa sarà possibile apprezzare una serie di interventi ad hoc tra cui “Tracce contemporanee”: sotto la direzione di Silvano Bacciardi, gli artisti Fulvia Amati, Paola Mariani e Massimiliano Patrignani con tre progetti di fotografia, grafica e scultura indagano sul possibile dialogo con la figura del Maestro e con la scuola dell’incisione urbinate.

All’ambiente ed al periodo culturale in cui Bruscaglia opera è strettamente collegata la figura di un famoso urbinate – Paolo Volponi – a cui è dedicato lo spettacolo “Un memoriale” di Giorgio Donini e Francesco Calcagnini, drammaturgia di Rossano Baronciani, che indaga la relazione impossibile campagna/fabbrica riportandoci il dramma e la nevrosi della modernità forzata dell’Italia degli anni cinquanta.

La manifestazione inaugura Sabato 3 settembre alle ore 17 con l’apertura delle mostre “Orizzonte passante” e “Tracce contemporanee”, che potranno essere visitate durante tutto il periodo della rassegna, e prosegue con una breve lettura di brani di Renato Bruscaglia e Paolo Volponi a cura di Giorgio Donini e Paolo Brandi.

Domenica 4 settembre alle ore 16 verrà presentata da Riccardo Bucella la plaquette “L’orizzonte che respira”, edita dall’Associazione Italic in tiratura limitata nel 2021 in occasione delle celebrazioni per il centenario e contenente incisioni originali di Renato Bruscaglia, Christian Cassar, Paolo Fraternali e Mattia Caruso. Per ognuna delle iniziative vengono messe a disposizione schede illustrative.

Lo spettacolo teatrale “Un memoriale” di Giorgio Donnini e Francesco Calcagnini si terrà nelle sere del 3, 10 e 17 settembre alle ore 21 mentre nelle stesse giornate alle 19:30 Giuliano del Sorbo, attraverso una serie di pitture, propone la sequenza di corpi umani evanescenti in progressione “Umane evanescenze” che prende le mosse da un frammento fotografico di Eadweard Muybridge.

La grafica d’arte torna protagonista domenica 11 settembre dalle 17 con un incontro durante il quale Christian Cassar, Paolo Fraternali, Gianluca Murasecchi e Giovanni Turria dialogheranno con il pubblico sul linguaggio espressivo dell’incisione e della grafica d’arte contemporanea e domenica 18 settembre, sempre dalle 17, con le dimostrazioni di stampa calcografica condotte dall’Associazione Italic. Per ognuna delle iniziative vengono messe a disposizione schede illustrative.

Domenica 11 e 18 settembre alle 20 si potrà cenare nel cortile dell’ex Lanificio con le prelibatezze a km 0 di Laboratorio Confine a cura di Giulia Brandi.