RENATO BRUSCAGLIA: NEL SEGNO, Incisioni e libri d’artista 1950-1999

Dal 26/03/2022 al 28/05/2022 – Chiesa Madonna di Loreto- Castello Malatestiano, Longiano (FC)

Il compito di valorizzazione, formazione e trasmissione della storia della grafica che da anni la Fondazione Tito Balestra onlus svolge a livello nazionale, non si ferma, e dal 26 marzo al 28 maggio 2022, presso la Chiesa Madonna di Loreto adiacente al Castello Malatestiano verrà allestita una importante esposizione dedicata a Renato Bruscaglia, uno dei protagonisti della grafica internazionale del secondo Novecento e fra i più distinguibili e prestigiosi incisori italiani. Riconosciuto interprete del paesaggio, la sua opera si distacca dalla scuola naturalistica e figurativa della tradizione prediligendo la tecnica calcografica, e nello specifico l’acquaforte, per giungere ad una personale e innovativa autonomia stilistica.
La mostra, curata da Giuseppe Appella e Flaminio Balestra, in collaborazione con L’archivio Renato Bruscaglia e il MIG. Museo Internazionale della Grafica di Castronuovo Sant’Andrea, è un doveroso omaggio all’artista urbinate che, proprio attraverso l’incisione, ha mostrato il suo carattere di sperimentatore pieno di risorse, costantemente rivolte verso la contemporaneità ma senza mai dimenticare Urbino e il suo paesaggio.

Predisposta nelle attività per il centenario della sua nascita, l’antologica di Bruscaglia ripercorre cronologicamente, attraverso 43 incisioni e 9 libri d’artista datati 1950-1999, la storia di una vita vissuta nello spazio della città-palazzo (Urbino) e del suo territorio, alla ricerca di un’armonia che coniughi compiutamente stagioni, frammenti di realtà, cronaca di ogni giorno, affetti, ore, luci, pensieri, fissandoli su fogli dove la tecnica si fa procedimento e linguaggio di un segno inciso sulla lastra di zinco fatto specchio di se stesso, dei silenzi della propria solitudine. Vedute, ritratti, nudi (Donne nello studio, 1951; La riva boscosa, 1958-1963; Nodo d’orizzonte, 1969; Appennino minore, 1978; La casa del filosofo, 1988; Bordo di falesia, 1999) rileggono la storia dell’incisione (da Rembrandt a Morandi) per consegnarci una capacità tecnica continuamente rinnovata dall’esercizio quotidiano, tale da permettergli inedite modulazioni di segni indirizzati verso l’evocazione di immagini tornate a una nuova esistenza che la parola, fermata nei taccuini, amplifica, come un’eco, tra le ampie colline del Montefeltro. In quel paese-paesaggio, di cui scrive Eugenio De Signoribus nella bella poesia dedicata a Bruscaglia, che “tramanda la sua eternità in un segno inciso” dal quale riemerge “l’universo spazio della nostra vita”.

Sul sito di ArteVarese, portale interamente dedicato all’arte e alla cultura della provincia di Varese, potete leggere l’interessante articolo di Mauro Bianchini dedicato alla mostra.  

Inaugurazione: sabato 26 Marzo, ore 18

Orari mostra:
da martedì a domenica, 10.00 – 12.00 e 15.00 – 19.00

Info e prenotazioni:
Tel: 0547665850
info@fondazionetitobalestra.org

Il Resto del Carlino